L'ex presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva è stato condannato oggi, mercoledì, in primo grado a nove anni e sei mesi di reclusione per corruzione e riciclaggio di denaro in uno dei processi dell'inchiesta Lava Jato nei quali è imputato. Rimarrà a piede libero fino al processo di appello.
La sentenza è stata emessa dal giudice del tribunale di Curitiba Sergio Moro. Lula è stato ritenuto colpevole di aver ricevuto tangenti pari a 3,7 milioni reais (circa 1,2 milioni di franchi) - in parte riciclati nella ristrutturazione di un attico di lusso a Guarujà, sul litorale di San Paolo - per via di tre contratti stipulati tra l'impresa di costruzioni OAS e il colosso statale del petrolio Petrobras.
Nella sua sentenza di condanna in primo grado, il giudice ha anche dichiarato l'ex presidente brasiliano interdetto dai pubblici uffici per 19 anni. La decisione tuttavia entrerà in vigore solo una volta esauriti tutti i gradi di giudizio.
ATS/ludoC
Dal TG12.30: