Nuovo scontro nei tribunali brasiliani sulla vicenda giudiziaria di Luiz Inacio Lula da Silva: un giudice di Porto Alegre ha ordinato domenica la scarcerazione dell'ex presidente, che è stata però respinta dal magistrato simbolo delle inchieste anticorruzione, Sergio Moro, e bloccata successivamente da un giudice federale.
Rogerio Favreto, il giudice del tribunale di secondo grado di Porto Alegre, lo stesso che ha confermato la condanna a 12 anni di Lula, per corruzione e riciclaggio, ha accolto un ricorso presentato venerdì scorso da tre deputati del Partito dei Lavoratori (Pt), e ha ordinato la scarcerazione dell'ex presidente.
I tre deputati che avevano presentato il ricorso si sono immediatamente presentati a Curitiba per chiedere la liberazione di Lula, ma la polizia si è rifiutata a procedere, su istruzioni di Moro che ha infatti dichiarato che il magistrato di Porto Alegre risulta "del tutto incompetente" per occuparsi del caso. Nella vicenda è poi intervenuto Joao Pedro Gebran Neto, il magistrato federale responsabile delle inchieste anticorruzione, e in particolare di quella per la quale è stato condannato Lula, che ha bloccato definitivamente l'ordine di scarcerazione.
ATS/ANSA/Swing