GUERRA ISRAELE-HAMAS

L’UE attacca X e Meta per la disinformazione online

La risposta del CEO dell’ex Twitter a Thierry Breton: “Stiamo già operando in questo senso”

  • 12 ottobre 2023, 10:09
  • 13 ottobre 2023, 15:17
584611770_highres.jpg

Thierry Breton

  • Keystone
Di: RG/RedMM 

Apologia del terrorismo e messaggi antisemiti. È una vera e propria impennata di contenuti pro Hamas quella che si sta verificando in queste ore sulle piattaforme social. Così interviene l’Unione Europea che intima in particolare a X (l’ex Twitter) e Meta (Facebook e Instagram) di rimuoverli, pena le sanzioni previste dalla nuova legislazione europea.

Sui social non mancano dunque immagini false, video con referenze manipolate, rappresentazioni di atti sanguinari. Dopo l’attacco di Hamas a Israele i social sono stati investiti dalla disinformazione sul conflitto in corso. Così il commissario europeo per il mercato interno e i servizi Thierry Breton si è rivolto direttamente ai responsabili delle reti sociali: “L’apologia del terrorismo ed espressioni antisemite sono atti severamente puniti dalla legge”, ha ammonito. Per questo “è importante che le piattaforme lo sappiano”. Ora “hanno l’obbligo di far rispettare la legge”.

Martedì il commissario si è rivolto direttamente a Elon Musk chiedendogli di porre un freno a “contenuti illegali e disinformazione”. Secondo un recente studio svolto dai servizi della Commissione, fra l’altro, è X a veicolare il maggior numero di fake news. E un avvertimento simile Breton l’ha mandato mercoledì al CEO di Meta, Mark Zuckerberg, esortandolo al rispetto rigoroso della normativa europea.

Breton ha chiesto di rispondere entro ventiquattr’ore e di mettersi in contatto con Europol, l’agenzia dell’Unione Europea per la cooperazione nell’attività di contrasto. Le aziende che non rispettano gli obblighi incorrono in una multa che può arrivare fino al 6% del fatturato globale. In caso di recidiva può essere vietato loro di operare in Europa.

Nella mattina di oggi, giovedì, Linda Yaccarino, CEO di X, ha risposto così all’Unione Europea: “Stiamo già operando in questo senso”, ha detto. E ancora: “Dall’inizio del conflitto, sabato scorso, la piattaforma ha già provveduto a identificare e rimuovere centinaia di account riconducibili ad Hamas e ha preso provvedimenti per rimuovere decine di migliaia di contenuti relativi all’attacco a Israele”.

09:30

Radiogiornale

Radiogiornale 12.10.2023, 09:00

Correlati

Ti potrebbe interessare