Le forze dell'ordine greche hanno blindato Atene domenica, in occasione della manifestazione di protesta contro l'accordo sul nome della Macedonia e si sono scontrate, nel primo pomeriggio, con alcuni gruppi di manifestanti.
Il premier greco, Alexis Tsipras, ha accusato gli "elementi estremisti e i membri di Alba dorata, il partito di estrema destra e anti-immigrati, dei disordini. "Nella nostra democrazia, la libertà di espressione dei cittadini è un diritto inalienabile, anche per coloro che vogliono abolire la democrazia...E' anche dovere e obbligo di quelli di noi che ci credono di non permettere" certi episodi. "Isoliamoli e condanniamoli".
Secondo la polizia in piazza sono scesi non più di 60'000 manifestanti (gli organizzatori ne attendevano almeno 600'000), provenienti da diverse città del Paese.
RG 18.30 del 20.01.19; la corrispondenza di Maurizio De Rosa
RSI Info 20.01.2019, 20:23
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La protesta è stata organizzata alla vigilia del voto in Parlamento per la ratifica dell'accordo. Il Parlamento di Skopje, infatti, ha già definitivamente approvato la riforma costituzionale per cambiare il proprio nome in "Repubblica della Macedonia del Nord", in base all'accordo firmato a giugno dal premier greco, Alexis Tsipras, e dal collega macedone Zoran Zaev. Ma per l'entrata in vigore ufficiale dell'intesa serve la ratifica del Parlamento greco, prevista in settimana.
Manifestazione ad Atene
RSI/eb 20.01.2019, 18:24
Oggetto della protesta è il nome ufficiale con cui definire l'ex repubblica iugoslava di Macedonia, indipendente dal 1991, i manifestanti greci sono "gelosi" di un termine che pretendono possa essere usato solo per la regione ellenica nord-orientale.
ATS/M. Ang.