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Macron: “Operazioni sul terreno? Peut-être”

Il presidente rilancia la possibilità di un coinvolgimento diretto delle forze occidentali nel conflitto ucraino: “Molti paesi in Europa sono totalmente sulla nostra linea”

  • 16 marzo, 22:15
  • 16 marzo, 23:22
Macron sembra voler portare a termine la trasformazione del panorama mediatico francese

Macron sembra voler portare a termine la trasformazione del panorama mediatico francese

  • Keystone
Di: ATS/AFP/RSI Info

“Può darsi, che a un certo momento - non me lo auguro e non prenderò io l’iniziativa - bisognerà portare avanti operazioni sul terreno, quali che siano, per far fronte alle forze russe. La forza della Francia, è che noi possiamo farlo”. Il “peut-être” pronunciato sabato da Emmanuel Macron suona come la ripetizione di un concetto e perciò rafforza la possibilità di una partecipazione diretta dell’Europa al conflitto tra Ucraina e Russia. Le parole del presidente francese sono state raccolte dai giornalisti di Le Parisien, sul volo di rientro da Berlino dopo l’incontro con il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il premier polacco, Donald Tusk.

Citato dal giornale nel suo numero in edicola domenica, Macron ha detto: “Come si fa a dire che la Russia non può vincere la guerra e porsi dei limiti a priori, mentre è la Russia che si assume la responsabilità dell’escalation, che gestisce l’ambiguità, la mancanza di limiti e la minaccia?”. Il presidente francese, a detta dei giornalisti presenti, non si sente affatto solo in Europa: “Molti paesi in Europa, e non fra i minori - ha detto - sono totalmente sulla nostra linea”.

Macron, sempre parlando ai giornalisti, ha smentito che vi siano divergenze sul tema tra Francia e Germania: “Non c’è mai stato alcun disaccordo tra me e il cancelliere. Abbiamo opinioni molto simili sugli obiettivi e sulla situazione. È il modo in cui li traduciamo che è diverso”, ha detto, alludendo alle “culture strategiche” dei due Paesi.

“La Germania ha una cultura strategica di grande cautela, di non intervento, e si tiene lontana dal nucleare”, ha spiegato. “Un modello molto diverso da quello della Francia, che possiede armi nucleari e ha mantenuto e rafforzato un esercito di professionisti”.

Il presidente francese ha cercato anche di ridimensionare la forza di Mosca: “Non dobbiamo lasciarci intimidire, non siamo di fronte a una grande potenza. La Russia è una media potenza con armi nucleari, ma il suo PIL è molto inferiore a quello degli europei, inferiore a quello della Germania o della Francia”.

Notiziario delle 22:00 del 16.03.2024

Notiziario 16.03.2024, 22:30

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