L'esercito cinese ha avviato sabato una serie di manovre militari attorno a Taiwan per testare il controllo degli spazi aerei e marittimi. Le esercitazioni sono un "severo avvertimento" di Pechino per la tappa negli Stati Uniti del vicepresidente dell'isola, William Lai, che il Governo cinese ha definito una collusione tra "separatisti e forze straniere".
Lai si è fermato a New York e San Francisco dopo una visita in Paraguay, una delle poche nazioni che riconosce ufficialmente Taiwan.
Immediata la condanna giunta da Taipei. Il ministero della Difesa ha giudicato l'azione irrazionale e provocatoria, preannunciando l'invio di forze per una risposta adeguata in difesa della libertà, della democrazia e della sua sovranità.
Il Governo taiwanese ha dichiarato di aver rilevato 42 incursioni di aerei militari cinesi nella sua zona di difesa aerea. Anche otto navi hanno preso parte alle manovre, che secondo Pechino avevano lo scopo di simulare "condizioni di combattimento reali".