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Mario Draghi svela i suoi ministri

Il primo ministro incaricato ha sciolto le riserve e accettato di formare il nuovo Governo italiano. Giurerà sabato; fiducia in Parlamento a inizio settimana

  • 12 febbraio 2021, 20:54
  • 22 novembre, 17:37
Mario Draghi dopo l'incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Mario Draghi dopo l'incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

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Di: ludoC/ANSA/AFP 

Mario Draghi, dopo giorni di consultazioni con partiti e rappresentanti della società civile, ha sciolto venerdì sera le riserve e accettato di formare il Governo, comunicando la lista dei ministri che ne faranno parte. L'annuncio è arrivato dopo che il primo ministro incaricato è salito al Colle dal presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, con il quale si è intrattenuto bilateralmente per oltre 40 minuti. L’ex presidente della Banca Centrale Europea ed i suoi ministri giureranno domani alle 12.00 al Palazzo del Quirinale, il voto di fiducia in Parlamento dovrebbe tenersi all’inizio della prossima settimana.

02:01

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Telegiornale 12.02.2021, 13:30

Nomi nuovi e conferme

Nel nuovo Esecutivo figurano nomi nuovi ma anche alcune conferme del precedente Governo di Giuseppe Conte. Partiamo dagli uscenti riconfermati: Luigi Di Maio (Movimento 5 Stelle, M5S) resta a capo del ministero degli Esteri; Luciana Lamorgese (ex prefetta) resta all’Interno; Dario Franceschini (del Partito democratico, PD) rimane alla Cultura; Lorenzo Guerini (PD) si tiene la Difesa; Stefano Patuanelli (M5S) reste nell’Esecutivo ma passa alle politiche agricole. Infine, Roberto Speranza (PD) resta al ministero della Salute.

Sempre per quanto riguarda i ministri con portafoglio, ecco i nomi nuovi che il professor Draghi ha inserito nella squadra di Governo: Marta Cartabbia, già presidente della Corte costituzionale, diventa ministra della Giustizia, mentre il fisico e già direttore dell’Istituto italiano di tecnologia Roberto Cingolani terrà le redini del neonato ministero della Transizione ecologica. Il direttore generale della Banca d’Italia Daniele Franco andrà invece all’Economia e Finanze. Lo Sviluppo economico è stato attribuito al leghista Giancarlo Giorgetti. Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti verrà diretto dal prof. Enrico Giovannini, il ministero dell'Istruzione al prof. Patrizio Bianchi, quella dell'Università e ricerca dalla prof.ssa Cristina Messa; Andrea Orlando, vicesegretario del Partito democratico, diventa infine ministro del Lavoro (era già stato ministro dell’ambiente dal 2013 al 2014 durante l’Esecutivo Letta e ministro della Giustizia dal 2014 al 2018 durante i Governi di Renzi e Gentiloni).

Per quanto riguarda i ministri senza portafoglio, la lista è la seguente: Federico D'Incà ai Rapporti con il Parlamento; Vittorio Colao all'Innovazione tecnologica e transizione digitale; Renato Brunetta (Forza Italia) alla Pubblica amministrazione; Maria Stella Gelmini (Forza Italia) agli Affari generali e Autonomie; Mara Carfagna (Forza Italia) al ministero per il Sud e la Coesione territoriale; Fabiana Dadone alle Politiche giovanili; Elena Bonetti (Italia Viva) resta alle Pari opportunità e Famiglia; Erica Stefani al ministero per le Disabilità e infine Massimo Graravaglia al Turismo.

02:32

Draghi ottiene un sostegno bipartisan

Telegiornale 08.02.2021, 21:00

Fiducia scontata in Parlamento

Come era già stato anticipato, si tratta di un Governo tecnico-politico, che dovrebbe ottenere un ampissimo consenso alla Camera e al Senato. I numeri, grazie ai “sì” già confermati da PD, Lega, Italia Viva e Forza Italia, erano già confermati, ma la maggioranza poggia ora su basi ancora più solide, con gli iscritti al Movimento 5 stelle che hanno votato a favore della nascita del Governo Draghi tramite la piattaforma Russeau, già usata molteplici volte per coinvolgere la base elettorale nelle decisioni politiche.

A far propendere la maggior parte dei militanti "pentastellati" per il via libera, è stata la volontà dello stesso Draghi di istituire un ministero per la Transizione ecologica.

Anche i partiti minori di centro e centrosinistra propendono per il sì, mentre il partito di destra radicale Fratelli D’Italia (che conta una cinquantina di parlamentari) ha dichiarato che non voterà la fiducia. “Faremo opposizione costruttiva”, ha tuttavia spiegato più volte la leader Giorgia Meloni, non escludendo così possibili convergenze su temi specifici.

Aiuti europei vincolati da riforme

L'Italia, che si avvicina a grandi passi alla soglia dei 100'000 morti per Covid-19, ha registrato nel 2020 una delle più massicce diminuzioni del PIL nella zona euro (-8,9%). Il Paese conta molto sugli oltre 200 miliardi di fondi europei, legati tuttavia alla presentazione di un dettagliato piano di spesa. Bruxelles, per erogare i fonti, pretende inoltre riforme che dovranno essere concretizzate dal neo premier Nella lista delle priorità del professore figura anche la campagna vaccinale che deve subire un accelerazione, poiché - anche a causa dei ritardi negli approvvigionamenti - sono finora stati vaccinati solo 1,2 milioni di italiani.

04:56

Italia, gli aggiornamenti con Lorenzo Buccella

Telegiornale 12.02.2021, 21:00

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