Dopo lo slittamento di martedì per assenza del numero legale (problema evitato considerando i deputati in quarantena fiduciaria "in missione", riducendo dunque il quorum che determina il numero minimo di presenze), la Camera ha approvato la risoluzione della maggioranza relativa alla gestione della pandemia in Italia con 253 voti favorevoli e tre contrari.
La risoluzione, approvata in seguito dal Consiglio dei ministri, impegna il Governo italiano a prorogare lo stato di emergenza fino al 31 gennaio 2021, oltre che a introdurre l'obbligo di mascherina anche all'aperto su tutto il territorio nazionale "allorché si sia in prossimità di altre persone non conviventi". La mascherina diviene obbligatoria pure in tutti i luoghi chiusi, escluse le abitazioni private.
Il testo prevede anche che le Regioni non possano adottare norme meno restrittive di quelle del governo, salvo specifiche eccezioni concordate con il ministro della Salute. Ai governatori resta la possibilità di adottare ordinanze più restrittive. Al rientro da Paesi considerati a rischio, inoltre, il tempone diverrà obbligatorio (Gran Bretagna, Paesi Bassi, Belgio e Repubblica Ceca)
Queste nuove restrizioni vanno ad aggiungersi alle misure già in vigore, a loro volta prorogate fino al 15 ottobre.