Storico e primo successo della sinistra in Messico: Andreas Manuel Lopez Obrador ha ottenuto un'ampia vittoria alle presidenziali, collezionando tra il 53 e il 53,8% dei voti. Il candidato 64enne scalza così dal potere il Partito rivoluzionario istituzionale (PRI).
RG 08.00 del 02.07.2018 Il ritratto di Lopez Obrador, di Emiliano Guanella
RSI Info 02.07.2018, 10:17
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L'affluenza alle urne è stata alta malgrado il clima di tensione e violenza che ha segnato l'intera campagna elettorale: più di cento esponenti politici sono stati uccisi con i loro famigliari e anche durante le operazioni di voto una candidata è stata freddata mentre era in coda davanti ai seggi.
Il leader del Movimento per la rigenerazione nazionale (MORENA) si è detto pronto a un cambiamento radicale e a una serrata lotta contro la mafia e la corruzione dilagante. Altra priorità sarà la costruzione di una relazione d'amicizia e di cooperazione con gli Stati Uniti.
RG 07.00 del 02.07.18: La corrispondenza di Emiliano Guanella
RSI Info 02.07.2018, 08:59
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Pronta la reazione dell'inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, che è stato tra i primi a congratularsi con il nuovo capo dello Stato.
Vittoria su tutti i fronti
Il Movimento di Obrador è riuscito a conquistare anche sei Stati dei nove in gioco: Veracruz, Morelos, Puebla, Chiapas, Tabasco e Mexico. Per la prima volta una donna, Claudia Sheinbaum, è diventata governatrice. Obrador inizierà ufficialmente a svolgere il suo incarico dal dicembre prossimo.
AFP/Reuters/CaL