Un terremoto di magnitudo 7,5 ha colpito la costa sudovest del Messico. Almeno sei persone sono morte nell'Oaxaca, uno Stato che nel 2019 è stato l'epicentro di circa la metà dei terremoti registrati nel paese.
Scossa in Messico
Telegiornale 24.06.2020, 12:53
Le scosse del sisma di martedì sono state avvertite anche a centinaia di chilometri di distanza, fino a Città del Messico. La capitale è particolarmente esposta ai terremoti. Nel 1985, un sisma di magnitudo 8,1 ha fatto decine di migliaia di vittime. Più recentemente, nel 2017, un'altra forte scossa di 7,1 ha provocato oltre 150 morti e migliaia di feriti.
Con una cintura urbana di oltre 21 milioni di abitanti e una densità di popolazione altissima (6'000 abitanti per chilometro quadrato) la capitale messicana è una delle città più popolose del mondo. Ma a rendere i terremoti ancora più pericolosi è la sua particolare posizione geografica sull'antica conca di un lago.
La città, infatti, è stata costruita dagli spagnoli dopo il prosciugamento del lago Texcoco, dove sorgeva l'antico centro abitato azteco. Città del Messico poggia dunque su sedimenti di sabbia e argilla che contengono acqua. Un sottosuolo di questo tipo amplifica la forza delle scosse.
Inoltre, la capitale, così come tutto il paese, sorge anche in una zona calda per quanto riguarda i movimenti delle placche tettoniche. Il Messico si trova sulla zolla nordamericana, sotto la quale, lungo la costa sud-occidentale, "scorre" (tecnicamente, subduce) la placca Cocos. Questo movimento rilascia enormi quantità di energia, provocando frequenti terremoti.