I carabinieri di Trapani hanno arrestato 12 persone, accusate di associazione mafiosa, estorsione, favoreggiamento e fittizia intestazione di beni. L'operazione nasce da un'inchiesta avviata nel 2014 su esponenti delle famiglie di Vita e Salemi, ritenuti favoreggiatori del capomafia latitante Matteo Messina Denaro, condannato all’ergastolo per le stragi di Roma, Milano e Firenze del 1993.
Le indagini hanno consentito di individuare i capi dei due clan e di scoprire gregari ed estorsori delle cosche.
Gli arrestati, servendosi anche di professionisti nel settore di consulenze agricole e immobiliari, sarebbero riusciti a realizzare notevoli investimenti in colture innovative per la produzione di legname e in attività di ristorazione, attraverso società intestate in modo fittizio a terzi.
ATS/M. Ang.