I presidenti François Hollande e Barack Obama e i primi ministri David Cameron, Angela Merkel e Matteo Renzi, incontratisi ad Hannover, hanno invitato Unione Europea e Alleanza atlantica a fare tesoro dell'esperienza accumulata lungo la rotta dell'Egeo e a collaborare per tenere a bada in modo ordinato e umano i flussi migratori provenienti dalla Libia.
La controversa proposta del premier italiano di coinvolgere la NATO nel pattugliamento del Mediterraneo centrale per bloccare i passatori, criticata dalle organizzazioni per la difesa dei diritti umani, è nel frattempo stata accolta con favore dall'inquilino della Casa Bianca. La cancelliera tedesca, d'accordo sul principio, preferirebbe però che il comando fosse affidato alla missione navale comunitaria, già operativa.
La NATO, che su scala ridotta è sin d'ora impegnata in questo senso nelle acque che separano la Turchia dalla Grecia, potrebbe decidere d'ampliare il suo raggio d'azione, come chiede Roma, in occasione del vertice del 7 luglio a Varsavia. Un'analoga operazione estesa anche al controllo delle coste africane si rivelerebbe però ben più complicata e pericolosa, vista l'instabilità della Libia e la presenza in quel paese di movimenti appartenenti all'estremismo islamico.
AFP/dg