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Migranti, giusta ripartizione

Rifiutato il ricorso di Slovacchia e Ungheria sul ricollocamento dei rifugiati da Italia e Grecia

  • 6 settembre 2017, 12:26
  • 23 novembre, 04:23
Si erano opposte alla riassegnazione di 120’000 persone

Si erano opposte alla riassegnazione di 120’000 persone

  • Reuters

La Corte di giustizia europea ha respinto oggi, mercoledì, il ricorso ungherese e slovacco contro le quote di accoglienza dei rifugiati.

Il Consiglio dell’Unione Europea aveva adottato questa decisione per aiutare l’Italia e la Grecia ad affrontare il flusso massiccio di migranti. Tale provvedimento prevede la ricollocazione, a partire da questi ultimi paesi e su un periodo di due anni, di 120’000 persone in evidente bisogno di protezione internazionale verso gli altri Stati membri dell’UE.

Slovacchia e Ungheria, che, al pari di Repubblica Ceca e Romania, avevano votato contro la sua adozione, hanno chiesto il suo annullamento, sottolineando come la sua adozione fosse viziata da errori di ordine procedurale e come non fosse idonea a rispondere alla crisi migratoria né necessaria a tal fine.

La Corte ha però rifiutato i ricorsi, evidenziando come tale meccanismo contribuisca effettivamente e in modo proporzionato a far sì che la Grecia e l’Italia possano far fronte alle conseguenze della crisi migratoria del 2015.

AFP/AnP

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