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Milano, un inseguimento mortale accende la polemica

La morte di un 19enne ha infervorato gli animi degli abitanti del quartiere Corvetto - A un mese dall’incidente, un video inedito getta ombre sull’operato dei carabinieri

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Milano, video inedito sulla morte di Ramy

Telegiornale 08.01.2025, 12:30

  • ANSA
Di: Telegiornale/M.Mar. 

Un caso di cronaca nera infiamma il discorso pubblico italiano, la morte del diciannovenne di origine egiziana Ramy Elgaml, residente nel quartiere milanese di Corvetto. Nella notte tra il 23 e il 24 novembre 2024 è stato inseguito per 8 chilometri per le vie del centro da tre volanti dell’Arma dei carabinieri, cadendo fatalmente tra via Ripamonti e via Solaroli e morendo nell’impatto.

Da quel momento l’intero quartiere ha attuato una rivolta, in parte per fare giustizia per Ramy e in parte per chiedere maggiore sicurezza in una zona devastata per decenni da situazioni di spaccio, povertà, diseguaglianze sociali e sporcizia. Nella settimana successiva l’incidente la Prefettura ha tolto la vigilanza del Corvetto ai carabinieri affidandola solamente alla polizia, per questioni di sicurezza e per evitare di infervorare le rivolte ulteriormente.

Le immagini inedite

Il sospetto, fin dall’inizio, è stato quello di uno speronamento volontario da parte delle volanti dei carabinieri. Un video, diffuso inizialmente dal TG3 e da La7, fornisce nuovi agghiaccianti dettagli.

La dashcam a bordo di una delle mobili riprende uno scooter in fuga, il quale non si ferma ad un posto di blocco e viene prontamente seguito dai carabinieri. Nelle immagini si può notare un primo impatto tra un’auto dei carabinieri e lo scooter, ma essendo la velocità ridotta, il conducente, un ventiduenne amico di Elgaml, mantiene l’equilibrio e riprende la sua corsa, con rammarico del militare: “Vaff… non è caduto”, si sente nell’audio del video nel frattempo pubblicato dalle maggiori testate italiane.

L’inseguimento continua, il motoveicolo inizia ad entrare in divieti d’accesso e prende strade in contromano. Ci sarà un secondo impatto, in cui il giovane Ramy perderà il casco, nell’indifferenza dei carabinieri. Nel terzo impatto il ragazzo perde la vita. Le telecamere della Città Metropolitana di Milano riprendono lo scooter che scivola verso un muro; l’auto dei carabinieri seguiva i due ragazzi a distanza molto ravvicinata, gli inquirenti stanno ancora valutando se ci sia stato un contatto.

Le immagini mostrano anche due carabinieri, i quali si avvicinano all’unico testimone, Omar, che aveva ripreso l’ultima parte dell’inseguimento e a cui verrà intimato di cancellare le prove dell’impatto.

Le indagini sono in corso e due membri dell’Arma sono indagati per omicidio stradale, mentre altri due colleghi sono sotto inchiesta per depistaggio e favoreggiamento.

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Milano, video dei Carabinieri fa discutere

Telegiornale 08.01.2025, 20:00

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