Decine di migliaia di persone sono tornate in strada oggi, domenica, a Minsk, per contestare la legittimità della rielezione del presidente Alexander Lukashenko. La polizia bielorussa ha arrestato circa 200 persone, secondo quanto ha dichiarato il Ministero degli interni.
Cortei sono stati organizzati anche nelle città di Gomel e Mogilev, nell'est, dove - secondo il gruppo attivista Viesna - la polizia ha utilizzato granate assordanti. Circostanza smentita dal Governo.
La 73enne Nina, icona degli oppositori bielorussi, finisce nel furgone della polizia
Radio Free Europe 27.09.2020, 23:11
Oggi il principale canale Telegram dell'opposizione, con più di 2 milioni di follower, aveva lanciato un appello ad una simbolica "cerimonia di giuramento del vero presidente", Svetlana Tikhanovskaya, che si è rifugiata in Lituania dopo il voto. "Oggi è il 50esimo giorno delle nostre proteste", ha detto in un video, "siamo usciti per fermare questo regime e lo stiamo facendo pacificamente".
Nell'ultimo mese la polizia antisommossa ha arrestato migliaia di manifestanti che hanno denunciato torture e abusi durante la detenzione, provocando la condanna internazionale e dell'UE.