Missili alla Russia, l’UE sanziona Teheran

L’Unione Europea (UE) ha deciso di imporre nuove sanzioni contro l’Iran. Il motivo? La consegna di missili balistici alla Russia. Le misure colpiranno tutti i soggetti coinvolti nella produzione e nella distribuzione degli armamenti: aziende, organizzazioni e singoli individui. Lo hanno dichiarato lunedì i diplomatici dell’UE a seguito di una decisione in tal senso dei ministri degli Esteri a Lussemburgo

I sanzionati – che verranno pubblicati sulla Gazzetta ufficiale dell’UE – non potranno più commerciare nell’Unione e non potranno inoltre più mettervici piede. Tutti i loro beni detenuti sul continente saranno congelati.

Secondo le informazioni diffuse dagli Stati Uniti, Teheran fornisce a Mosca missili balistici a corto raggio. Sono i Fath 360; possono raggiungere una distanza di circa 120 chilometri ed essere caricate con testate di 150 chilogrammi. L’intelligence statunitense e quella britannica temono che i vettori possano essere utilizzati contro l’Ucraina.

“L’ho detto più volte e lo ripeto: l’Iran non fornisce missili balistici alla Russia”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Abbas Araqchi. Non è la prima volta, infatti, che l’UE accusa l’Iran di rifornire la Russia. Aveva imposto già qualche mese fa sanzioni per la consegna di droni kamikaze e, si presume, di munizioni d’artiglieria.

La repubblica islamica ha “una cooperazione strategica” con il Cremlino, ammette il ministro, ma non nell’ottica della guerra in Ucraina. Secondo Teheran, la fornitura di aiuti militari alle parti in guerra è da ritenersi disumana.

Parole che non convincono i diplomatici a Lussemburgo. Anna Lührmann, ministro di Stato tedesco, ha affermato lunedì: “Ci sono prove molto chiare che l’Iran ha fornito missili balistici e questo non è chiaramente compatibile con il dovere della pace”.