Mondo

Mitsubishi ammette la truffa

La Casa giapponese conferma di aver utilizzato "metodi impropri" per i test di consumo dal 1991

  • 26 aprile 2016, 23:53
  • 7 giugno 2023, 19:32
Una Mitsubishi eK Wagon al Salone di Tokyo 2015

Una Mitsubishi eK Wagon al Salone di Tokyo 2015

  • Mitsubishi Motor Corp.

Mitsubishi ha ammesso martedì di aver falsificato i dati di consumo di carburante delle sue auto dal 1991, ben più a lungo di quanto aveva asserito in precedenza. “Sul mercato interno”, ha rilevato il vicepresidente Ryugo Nakao, "abbiamo usato un metodo improprio dal 1991. Tuttavia non sappiamo ancora su quanti modelli”.

La sesta più grande marca automobilistica del Giappone la settimana scorsa aveva ammesso di aver falsificato i test di consumo del carburante dal 2002 per diverse gamme di veicoli presentando dati migliori rispetto a quelli reali. Fino alla scorsa settimana i veicoli interessati sarebbero stati "solo" 157'000 esemplari del modello di microcar eK Wagon e eK Space e 468’000 microcar Dayz e Dayz Roox realizzate per conto della Nissan.

Già nel 2000 la credibilità di Mitsubishi fu scossa dallo scandalo dei richiami. Il costruttore automobilistico ammise di aver nascosto per svariati anni informazioni sui difetti dei suoi veicoli. L'inchiesta portò all'arresto di ex funzionari della società.

ATS/EnCa

Ti potrebbe interessare