Donald Trump ha accusato la Cina di continuare a fornire petrolio al regime norcoreano di Kim Jong-un, in barba alle sanzioni votate dal Consiglio di sicurezza dell'ONU.
"Presi con le mani nel sacco", attacca il presidente statunitense su Twitter, tornando a minacciare le maniere forti a scapito della via diplomatica: "Sono molto deluso che la Cina stia permettendo che il petrolio arrivi in Corea del Nord. Non ci sarà mai una soluzione amichevole se questo continua a succedere", è il monito di Trump.
Pechino ha prontamente respinto le accuse. "Fare un clamore irragionevole attraverso i media non aiuta a costruire fiducia reciproca e cooperazione", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying.
''Se la Cina non ci aiuterà con la Corea del Nord farò quello che ho sempre detto di voler fare'', ha poi dichiarato l'inquilino della Casa Bianca in un'intervista al New York Times, minacciando un'azione più aggressiva contro Pechino sul fronte commerciale.
ATS/M. Ang.