Domenica è sceso in campo anche il premio Oscar Michael Moore contro l'acqua al piombo nella sua città nativa Flint, non lontana da Detroit (Michigan), dove oltre 100’000 abitanti sono costretti da settimane a usare l'acqua in bottiglia per bere, cucinare e lavarsi. Questa minaccia per la salute e l'ambiente ha spinto il presidente americano Barack Obama a dichiarare sabato lo stato d’emergenza federale.
Ma l'autore di "Bowling a Columbine" e "Fahrenheit 9/11" è tornato a casa anche per chiedere al capo della Casa Bianca di recarsi a Flint e vedere la tragedia con i suoi occhi, sollecitando la sua visita per mercoledì quando Obama andrà al Salone dell’auto di Detroit.
Moore ha chiesto anche al procuratore generale di processare il governatore del Michigan Rick Snyder poiché "sapeva che sostanze tossiche come il piombo erano filtrate nell'acqua e finivano nei rubinetti". L’attrice e cantante Cher ha deciso invece di donare 180’000 bottiglie d'acqua potabile, definendo la vicenda "una tragedia dalle proporzioni scioccanti e sconcertanti" per un paese come lgli Stati Uniti.
ATS/EnCa