La salute e il tasso di mortalità nei bambini di età avanzata sono migliorati a livello globale negli ultimi 25 anni, ma non ci sono stati progressi nei neonati con meno di un mese di vita. Il dato emerge da un rapporto UNICEF pubblicato martedì.
Circa 2,6 milioni di loro muoiono ogni anno, e tra i dieci paesi più a rischio, otto si trovano nell’africa subsahariana: Centrafrica (1 neonato su 24 muore entro i primi 28 giorni di vita), a seguire Somalia, Lesotho, Guinea-Bissau, Sudan del Sud, Costa d’Avorio, Mali e Ciad (1 su 28).
Ai primi ranghi troviamo invece Giappone (1 su 1000), Islanda, Singapore, Finlandia, Estonia, Slovenia, Cipro, Bielorussia, Lussemburgo, Norvegia e Corea del Sud (1 su 667).
Le 10 nazioni dove la mortalità è più bassa
La ricchezza di un determinato paese non è sempre un indicatore di queste disparità: nel Kuwait e negli Stati Uniti il tasso di mortalità neonatale è di 1 ogni 250, simile a paesi come lo Sri Lanka o l’Ucraina (1 su 200). Anche all’interno dello stesso paese le differenze sono notevoli: i bimbi nati da famiglie povere hanno il 40% di probabilità in più di morire nel primo mese di vita.
ATS/Bleff