Il Pentagono ammette per la prima volta potenziali responsabilità nell'uccisione di civili durante gli attacchi contro la roccaforte dell'IS a Mosul. Il comandante delle forze armate statunitensi attive in Iraq a fianco della coalizione internazionale ha dichiarato al New York Times che un raid americano potrebbe avere provocato il crollo di un palazzo, causando oltre cento morti.
I vertici dell'esercito hanno avviato una serie di accertamenti per verificare l'esatta dinamica dei fatti, precisando che non sono state usate armi in grado di causare simili danni alle infrastrutture.
ANSA / Trem