A tre giorni dalla commemorazione dei 75 anni dall'orrore nucleare di Hiroshima, la città di Nagasaki ha rievocato oggi, domenica, la sorte analoga subita dopo il lancio della bomba atomica da parte degli Stati Uniti, un atto di guerra che costò la vita ad oltre 70’000 persone, prevalentemente civili, decretando di fatto la fine della Seconda guerra mondiale.
Un minuto di silenzio è stato osservato alle 11.02 ore locali (le 4.02 in Svizzera) all'interno del Parco della Pace, nella città a sud ovest dell'arcipelago. Anche in questa occasione, a causa dell'emergenza del coronavirus, la partecipazione alla cerimonia è stata ridotta a circa 500 persone, tra cui gli "hibakusha", i sopravvissuti alla catastrofe nucleare, la cui età media si assesta ormai a 83 anni.
Il sindaco di Nagasaki, Tomihisa Taue, ancora una volta ha sollecitato il governo di Tokyo a ratificare il Trattato di non proliferazione nucleare, adottato nel 2017 da 43 nazioni ma non dal Giappone, l'unico Paese al mondo ad aver subito un attacco nucleare.
ATS/ANSA/Swing