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Naufragio "Sewol": ergastolo

Il capitano riconosciuto colpevole anche di omicidio nel processo d'appello

  • 28 aprile 2015, 15:07
  • 7 giugno 2023, 07:55
L'imputato davanti alla Corte di Gwangju

L'imputato davanti alla Corte di Gwangju

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Il capitano del traghetto "Sewol", il cui naufragio, un anno fa, aveva provocato la morte di 304 persone, è stato condannato all'ergastolo dalla giustizia sudcoreana. In novembre, al termine del processo di prima istanza, all'imputato erano stati assegnati 36 anni di reclusione.

Rispetto a quella sentenza, per la quale s'era tenuto conto solo delle gravi negligenze, suscitando la collera delle famiglie coinvolte, si è questa volta considerata l'aggravante dell'omicidio colposo. I procuratori pubblici avevano invece chiesto la pena capitale poiché l'ufficiale ha abbandonato alla loro sorte i passeggeri, tra cui 250 studenti, per mettersi in salvo, contravvenendo alle regole basilari della marineria.

Per altri 14 membri dell'equipaggio, alla sbarra con lui, la pena è stata ridotta dai 5-30 anni di galera iniziali a 18 mesi-12 anni.

AFP/dg

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