I negoziati con Hamas si sono sbloccati lunedì notte e permetteranno il rilascio di tre ostaggi giovedì e di altri tre sabato prossimo, come annunciato dal primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu. In cambio, Israele da subito consente ai profughi di Gaza di tornare nel nord del territorio.
Gaza, sbloccato il passaggio a nord
Telegiornale 27.01.2025, 12:30
Lo Stato ebraico, infatti, lunedì ha concesso ai palestinesi di tornare nel nord della Striscia di Gaza, un’area pesantemente distrutta, per la prima volta dalle prime settimane della guerra con Hamas durata 15 mesi, nel rispetto dei dettami fissati in un fragile cessate il fuoco.
Migliaia di palestinesi non hanno perso tempo e si sono subito diretti verso settentrione, dopo aver atteso per giorni di poter attraversare i checkpoint e i blocchi dei militari israeliani. I giornalisti dell’Associated Press hanno visto persone attraversare il cosiddetto corridoio di Netzarim poco dopo le 7.00 ora svizzera di oggi, lunedì.
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Telegiornale 27.01.2025, 12:30
L’apertura era stata ritardata da una disputa tra Hamas e Israele; quest’ultimo sosteneva che il gruppo militante aveva cambiato l’ordine degli ostaggi che ha rilasciato in cambio di centinaia di prigionieri palestinesi. Solo nelle prime due ore dall’apertura del varco, si stima che siano stati oltre 200’000 i palestinesi che si sono diretti verso la parte settentrionale della Striscia. Lo ha riferito un ufficiale della sicurezza di Gaza ai reporter dell’AFP.
“A seguito di negoziati intensi e determinati [...] Hamas rilascerà ostaggi giovedì. Come parte di questo passo, saranno liberati Arbel Yehud (l’ultima donna civile certamente ancora in vita, ndr), il soldato Agam Berger e un altro ostaggio”, si legge in un comunicato dell’Ufficio del premier israeliano.
“Altri tre ostaggi saranno liberati sabato, come previsto dalla prima fase dell’accordo di tregua tra Israele e il movimento islamista palestinese”. Allo stesso tempo, Israele ha ricevuto da Hamas una lista che mostra la situazione di tutti gli ostaggi che possono essere rilasciati durante questa prima fase, sia vivi, sia deceduti.
Il nulla osta garantito da Israele permetterà ai palestinesi di andare a nord dopo i tanti ingorghi e i blocchi degli ultimi giorni
Hamas ha confermato poco dopo di aver fornito questa lista “ai mediatori egiziani e qatarioti”. Una fonte delle Brigate Ezzedine Al-Qassam, braccio armato di Hamas, ha dichiarato alla televisione Al-Aqsa, affiliata al movimento, che l’aumento del numero di ostaggi rilasciati “è avvenuto su iniziativa della resistenza”. Ha aggiunto che “il numero di prigionieri ancora vivi è stato maggiore del previsto”.
La tregua tra Libano e Israele prorogata al 18 febbraio
L’accordo per una tregua tra Libano e Israele è stato prorogato fino al 18 febbraio, ha annunciato domenica la Casa Bianca. Israele non aveva rispettato la scadenza di domenica per il ritiro delle truppe dal Libano meridionale.
Libano: l'esercito israeliano rimane nel sud
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“L’accordo tra Libano e Israele, supervisionato dagli Stati Uniti, rimarrà in vigore fino al 18 febbraio 2025”, ha dichiarato la Casa Bianca in un breve comunicato. Il primo ministro libanese ha annunciato poco dopo il suo impegno a continuare ad applicare l’accordo in merito alla tregua con Israele.
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