Israele afferma che Hamas ha commesso due violazioni dell’accordo di cessate il fuoco a Gaza; pertanto, non approverà il ritorno degli abitanti nel nord della Striscia. Lo scrive domenica il giornale online “Times of Israel”.
L’ufficio del premier Benyamin Netanyahu ha sottolineato che Arbel Yehud, ostaggio civile, “non è stata ancora rilasciata e l’elenco dettagliato delle condizioni degli ostaggi per la prima fase non è stato ancora presentato”. Di conseguenza, “è stato deciso che il passaggio dei cittadini di Gaza verso la parte settentrionale della Striscia non sarà approvato”.
Migliaia di palestinesi sono ora radunati sulla strada costiera nel centro della Striscia in attesa di tornare nel nord, come mostrano i video sui social media e sui media palestinesi.
L’accordo siglato tra Hamas e Israele prevede il ritiro delle Forze di difesa israeliane (IDF) da una parte del Corridoio Netzarim, ma il mancato rilascio di Yehud ieri ha bloccato la possibilità di passaggio per gli sfollati. L’intesa prevedeva che per prime venissero liberate donne civili, ma ieri sono state rilasciate quattro soldate.
Nella giornata di domenica, Hamas ha dichiarato in una comunicazione ufficiale di aver informato i mediatori che la donna è viva e di aver “fornito tutte le garanzie necessarie per il suo rilascio”. E una fonte “importante ha riferito a Sky News Arabia che “Hamas e la Jihad islamica hanno concordato di rilasciare Arbel Yehud 24 ore prima del terzo round di sabato prossimo”.
La testimonianza del parroco di Gaza
Telegiornale 24.01.2025, 20:00