Risultati negativi come previsto, e forse anche peggio del previsto, per il Partito Conservatore del premier britannico Rishi Sunak nella tornata di elezioni amministrative svoltasi giovedì in Inghilterra e Galles.
Stando a risultati ancora parziali (gli scrutini saranno completati del tutto nel weekend), la formazione di governo - al potere nel Paese da 14 anni - ha perso finora circa la metà dei seggi di consigliere locale conquistati nel 2021: se la tendenza fosse confermata sino alla fine, porterà a casa la peggiore sconfitta degli ultimi 40 anni. E anche se dallo staff del partito arrivano tentativi di minimizzazione, l’esito appare destinato a creare nuove pressioni sulla leadership di Sunak, forse persino a metterla in discussione prima delle prossime elezioni politiche, nelle quali - stando ai sondaggi - i Tories rischiano una disfatta storica di fronte al Labour di Keir Starmer.
Per il premier a questo punto potrebbe diventare decisivo l’esito delle 11 elezioni di sindaci di aree metropolitane in lizza, atteso più tardi, e almeno la conferma dei due Tories uscenti. Mentre appare scontata, fra le nove poltrone difese dai laburisti, la conferma di Sadiq Khan per un terzo mandato come primo cittadino della Grande Londra.
Il maggior partito di opposizione stravince tuttavia il solo seggio parlamentare alla Camera dei Comuni in palio, quello della suppletiva nel collegio di Blackpool south, nel nord dell’Inghilterra, recuperato a valanga con uno “swing” del 26% dei voti dal candidato Chris Webb dopo essere stato perso nel 2019 per la prima volta in oltre 30 anni a beneficio di un giovane deputato Tory poi travolto da uno scandalo di conflitto d’interessi.
Un risultato che Starmer ha definito “sismico” ed esaltato come “il più importante” di giovedì, rilanciando immediatamente la sfida a Sunak a prendere atto che il Paese non lo vuole più e ad anticipare “la convocazione delle elezioni generali” quanto prima.
Regno Unito, test elettorale per Sunak
Telegiornale 01.05.2024, 20:00