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Nella Ghuta si continua a morire

Proseguono i bombardamenti dell'esercito; l'ONU s'indigna e chiede lo stop immediato agli attacchi

  • 26 febbraio 2018, 11:08
  • 23 novembre, 02:25
Un missile lanciato dai soldati di Damasco illumina il cielo della Ghuta lunedì notte

Un missile lanciato dai soldati di Damasco illumina il cielo della Ghuta lunedì notte

  • Reuters

Almeno dieci civili sono morti lunedì mattina nella Ghuta orientale, in Siria, a seguito degli attacchi aerei e dei lanci di razzi da parte dei soldati del regime di Bashar al Assad. Tutto ciò accade nonostante la tregua di un mese sancita dalle Nazioni Unite.

L’Osservatorio siriano dei diritti dell’uomo segnala inoltre che tra le vittime figurano nove componenti di una stessa famiglia, tra cui sei bambini, uccisi dai bombardamenti a Douma, la grande città della regione alla periferia orientale della capitale Damasco.

Intanto il segretario generale dell’ONU ha condannato l’accaduto, dichiarando in mattinata nel discorso d’apertura della 37° sessione del Consiglio per i diritti umani a Ginevra che la risoluzione del Consiglio di sicurezza “avrà senso solo se è applicata immediatamente. La Ghuta orientale non può più aspettare e il proteggere i civili deve prevalere sulla lotta al terrorismo”.

AFP/ANSA/EnCa

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