Mondo

Netanyahu ammette la responsabilità dell’attacco con i cercapersone

Il primo ministro israeliano ha confermato di avere dato luce verde alla vasta azione contro Hezbollah in settembre

  • 10 novembre, 19:06
  • 10 novembre, 19:51
633444740_highres.jpg
  • Keystone
Di: AFP/OCartu 

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu domenica ha riconosciuto per la prima volta di aver dato il via libera all’attacco con i cercapersone di Hezbollah operato lo scorso settembre. Lo ha detto all’agenzia AFP il suo portavoce, Omer Dostri. Intervenendo al Consiglio settimanale dei ministri, Netanyahu ha affermato di aver autorizzato questa operazione che finora non era stata rivendicata da Tel Aviv.

A confermare la notizia è anche il The Jerusalem Post, che ha ripreso i media israeliani secondo cui, durante la riunione, Netanyahu avrebbe accusato i ministri di essersi opposti all’attacco.

39 morti e quasi 3’000 feriti

Tra il 17 e il 18 settembre le esplosioni di cercapersone (e walkie-talkie, l’indomani della prima azione) utilizzati da membri di Hezbollah avevano causato un bilancio, secondo le autorità libanesi, di 39 morti e quasi 3’000 feriti.

Pochi giorni dopo, il 23 settembre, l’esercito israeliano ha lanciato una campagna di intensi attacchi contro le roccaforti del movimento libanese. Secondo il Ministero della Sanità libanese, da quel giorno sono state uccise in Libano più di 2’700 persone, la maggior parte delle quali civili.

01:46

Qatar, sospesi i negoziati tra Israele e Hamas

Telegiornale 10.11.2024, 12:30

Correlati

Ti potrebbe interessare