La Camera dei Comuni ha respinto stasera la mozione presentata dal governo britannico di Boris Johnson per ottenere le elezioni politiche anticipate il 12 dicembre.
Il mancato sì dell'opposizione laburista ha impedito di raggiungere il necessario quorum dei due terzi, come già in due altre occasioni. Al governo conservatore resta però ora la strada di sostenere la nuova proposta di altri due partiti d'opposizione, liberali-democratici e partito nazionalista scozzese (SNP), per andare al voto il 9 dicembre modificando a maggioranza semplice da domani la legge vigente sulle elezioni
Johnson ha asserito che avrebbe "preferito attuare la Brexit" il 31 ottobre come aveva promesso, ma ha accusato la Camera di aver rinviato il suo deal e l'opposizione di non rispettare il referendum del 2016: il risultato è un rinvio di "altri tre mesi" che il popolo non vuole e a un costo di "un miliardo di sterline al mese in più".
Brexit, Johnson mira a elezioni anticipate
Telegiornale 29.10.2019, 13:30