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Nigeria: Tinubu, un presidente dal passato controverso

Lotta alla povertà, jihadismo e spinte separatiste sono alcune delle sfide che dovrà affrontare il nuovo capo di Stato, la cui elezione è però contestata dall'opposizione

  • 01.03.2023, 15:21
  • 20.11.2024, 11:50
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Radiogiornale delle 12.30 del 01.03.2023: il servizio di Matteo Fraschini Koffi

RSI New Articles 01.03.2023, 12:44

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Nessuno se lo aspettava così presto. La commissione elettorale nigeriana (Inec), ha dichiarato questa mattina Bola Tinubu, 70 anni, vincitore delle elezioni presidenziali di sabato scorso. Il candidato dell’All progressives congress (Apc), partito al governo, ha ottenuto un totale di 8'794'726 voti, il più alto numero di tutti i candidati, soddisfacendo così il primo requisito costituzionale per essere dichiarato vincitore.

Inoltre, ha raccolto almeno il 25% dei voti espressi in 30 dei 36 Stati federali nigeriani e ha ottenuto oltre il 25% nella capitale, Abuja, sebbene la città fosse stata conquistata con grande vantaggio da Peter Obi, il candidato del Partito laburista (Lp).

Il presidente dell'Inec, Mahmood Yakubu, ha annunciato i risultati finali nelle prime ore di oggi ad Abuja, e ha dichiarato che Atiku Abubakar del Partito democratico per il popolo (Pdp) è arrivato secondo con un totale di quasi 7 milioni di voti. Obi, per gran parte del Paese il favorito, è invece arrivato terzo con poco oltre i 6 milioni di voti. Ma le proteste sono subito cominciate in varie parti del Paese e si temono scontri violenti nelle prossime ore.

“Dobbiamo rifare queste elezioni”, è stato il messaggio espresso ieri dai due principali partiti di opposizione, che hanno chiesto l'annullamento di un processo elettorale definito “ completamente falso”. Il Pdp e l’Lp hanno denunciato una “manipolazione massiccia” dei risultati mentre i diversi gruppi di osservatori elettorali hanno indicato “vari intoppi logistici” rispetto soprattutto al malfunzionamento del software che doveva velocizzare l’attesa dei risultati. Persino l’ex presidente, Olusegun Obasanjo, ha pubblicamente appoggiato l’organizzazione di nuove elezioni.

Un passato controverso

Tinubu, ex governatore agli inizi degli anni 2000 della capitale commerciale, Lagos, ha un passato abbastanza controverso. Dopo aver fatto parte dei suoi studi negli Stati Uniti, ha lavorato per numerose società petrolifere e di revisione fiscale guadagnandosi una reputazione piuttosto torbida. Ancora oggi il presidente-eletto è noto per diversi scandali di corruzione durante gli anni da governatore e negli anni successivi come uno dei leader principali dell’Apc.

In seguito alla sua investitura da presidente prevista per maggio, Tinubu avrà comunque numerose sfide da affrontare. Dal 2009, l’economia più grande del continente africano sta combattendo nel nord del territorio l’ondata del terrorismo islamico che ha provocato “almeno 35'000 morti” e un numero imprecisato di rapimenti di massa. Nel sud, invece, sono ancora vivi sentimenti separatisti che ricordano la guerra civile del Biafra. Inoltre, il 40% dei nigeriani vive in condizioni di estrema povertà, e secondo gli esperti la disoccupazione raggiungerà un tasso del 37%. Ma la sfida forse più complessa sarà unire un Paese che, dopo aver conquistato l’indipendenza nel 1960, è ancora marcato da profonde divisioni.

Matteo Fraschini Koffi (collaboratore RSI da Dakar, Senegal)

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