Nessuna prova di collusione tra la campagna di Donald Trump e Mosca per influenzare le elezioni del 2016. Questa la conclusione a cui sono giunti i repubblicani della commissione intelligence della Camera del Congresso americana che a questo punto si appresta a chiudere un'indagine durata circa quasi un anno.
La commissione, pur riconoscendo delle interferenze della Russia sulle elezioni, hanno anche respinto le conclusioni degli 007 secondo cui Vladimir Putin avrebbe sostenuto la candidatura di Trump contro Hillary Clinton.
Nei giorni scorsi è stato proprio il presidente russo a respingere ancora una volta le accuse di interferenza del Cremlino nelle elezioni Usa del 2016. In un'intervista alla tv americana Nbc, a una domanda sull'incriminazione di 13 cittadini russi per il cosiddetto Russiagate, Putin ha risposto: "E quindi cosa se sono russi? Ci sono 146 milioni di russi. Quindi? Non mi interessa. Non potrebbe interessarmi di meno. Non rappresentano gli interessi dello Stato".
ATS/sdr