I due maggiori partiti, lo Sinn Fein e il Democratic Unionist Party, hanno sancito il fallimento dei negoziati per un nuovo Governo in Irlanda del Nord con ore di anticipo sulla scadenza, alle 16.00 di oggi lunedì, delle tre settimane di tempo a decorrere dalle ultime elezioni. Nella consultazione del 2 marzo, i cattolici erano giunti a un solo seggio di distacco dagli unionisti, che così per la prima volta dal 1921 non dispone più della maggioranza in Parlamento. Il tempo passa a tutto vantaggio dello Sinn Fein, che si sente tanto forte da chiedere un referendum per la separazione dalla Gran Bretagna e la fusione con la Repubblica d'Irlanda.
Martedì James Brokenshire, il ministro del Governo britannico che è responsabile per l'Ulster, dovrà comunicare in Parlamento a Westminster se Londra intende indire nuove elezioni (le terze in un anno), dare più tempo alle parti per trovare un'intesa o riprendere a gestire direttamente la gestione della provincia come non accade dal 2007.
pon/ATS
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