Le violenze non si placano nemmeno oggi, lunedì, nella periferia di Tripoli. Dopo il fallimento di un cessate il fuoco annunciato venerdì, la missione delle Nazioni Unite (MANUL) ha invitato i diversi gruppi ribelli a partecipare a una riunione urgente, per trovare un terreno comune di dialogo. Un obiettivo non facile, tenendo conto del caos che regna nel paese: dal 27 agosto sono 47 le persone che sono morte negli sconti.
Inizialmente le ostilità vedevano contrapposte le milizie di Tripoli, legate al Governo di unità nazionale (riconosciuto dalla comunità internazionale) e la settima brigata, gruppo armato proveniente dall’ovest del paese. Dopo questa mossa, altri gruppi provenienti da Misurata hanno preso parte alle violenze sempre con lo scopo di liberare Tripoli.
Libia, scontri a Tripoli
Telegiornale 03.09.2018, 22:00
RG 12.30del 3.9.2018 L'intervista a Stefano Torelli, ricercatore all'ISPI, istituto per gli studi di politica internazionale di Lucia Mottini
RSI Info 03.09.2018, 19:20
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