"Non dobbiamo cedere alla tentazione dei revanscismi. Domani avremo una pace da costruire" e "dovremo farlo con Ucraina e Russia attorno al tavolo. Ma questo non si farà né con l'esclusione reciproca, e nemmeno con l'umiliazione". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron lunedì, in un passaggio del suo discorso a Strasburgo, per la cerimonia di chiusura della Conferenza sul Futuro dell'Europa.
Sulla guerra in Ucraina si è espresso anche il cancelliere tedesco, Olaf Scholz. "Siamo insieme al fianco dell'Ucraina come parte della famiglia europea", ha detto in conferenza stampa con il presidente francese Macron, a Berlino per la prima visita ufficiale dall'insediamento. "Viviamo una svolta epocale" e "stiamo insieme come democratici, come europei e come membri della alleanza transatlantica", ha detto Scholz. Le frontiere in Europa non possono essere cambiate con la violenza, ha aggiunto. La Francia ha scelto per l'Europa e questo è stato un buon risultato, ha detto Scholz. "Abbiamo bisogno di un'Europa forte e sovrana". "Vogliamo andare insieme su questa strada", ha detto, sottolineando le "importanti decisioni" che si dovranno prendere prossimamente.
Anche Macron, subito dopo, ha sottolineato la necessità di "un'Europa più sovrana, forte e unita".
La situazione in Europa con la guerra in Ucraina "ci preoccupa profondamente", ha poi detto Macron. "Siamo di fronte a una sfida per la nostra generazione, per il nostro continente", ha affermato. "Dobbiamo stare al fianco dell'Ucraina e allo stesso tempo proteggere le nostre popolazioni da un conflitto più ampio", ha spiegato.
"In effetti oggi non abbiamo avuto una escalation verbale", ha aggiunto Macron rispondendo a Berlino a una domanda su come valuti il discorso del presidente russo Vladimir Putin di oggi (lunedì). Macron ha sottolineato che serve "subito una tregua".
La guerra, la pace secondo Chomsky
Laser 09.05.2022, 09:00
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