La Norvegia ha registrato entrate da primato nel settore del petrolio e del gas lo scorso anno. Un dato che si lega alla guerra in Ucraina che ha spinto al rialzo il prezzo del secondo, ai massimi storici in Europa.
Secondo le stime fornite lunedì dall’Istituto di statistica, lo Stato ha guadagnato 131 miliardi di euro, quasi il triplo rispetto al 2021, la cifra “di gran lunga più alta mai registrata”. In pratica, grazie alla riduzione delle forniture russe e all’aumento delle esportazioni, la Norvegia è diventata la principale fornitrice di gas naturale in Europa.
Lo Stato ottiene entrate da petrolio e gas attraverso le tasse imposte alle compagnie petrolifere, le partecipazioni dirette nei giacimenti di petrolio e gas e nelle infrastrutture (oleodotti, ecc.) e i dividendi pagati dal gigante energetico. Queste entrate eccezionali hanno portato alcuni a criticare il Paese, tacciandolo di approfittare della guerra. Un’etichetta che però Oslo rifiuta rispondendo con importanti aiuti sia civili sia militari nei confronti dell’Ucraina.
Guerra in Ucraina tra sabotaggi e città contese
SEIDISERA 03.03.2023, 18:24
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