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Nottaris, "non è più alpinismo ma turismo"

Lo scalatore ticinese commenta la morte di un portatore sul K2, ignorato da quanti cercavano di raggiungere la vetta

  • 10 agosto 2023, 19:36
  • 11 agosto 2023, 09:11

Morte sul K2: chi e quando deve portare i soccorsi in alta montagna

SEIDISERA 10.08.2023, 18:43

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Di: SEIDISERA/ATS/pon

"Sono cose che possono succedere, e succedono, soprattutto con le spedizioni commerciali che esistono oggi sugli Ottomila. Gli Ottomila sulla via normale non sono più saliti dagli alpinisti ma dai turisti dell'Himalaya, che pagano per poter tornare a casa e dire che sono arrivati in vetta". Vengono "spostati in elicottero da un campo base all'altro, possono respirare ossigeno dalle bombole già a partire dai 5'500 metri e devono solo seguire la corda fissa fino in cima".

Romolo Nottaris in una foto di alcuni anni fa

Romolo Nottaris in una foto di alcuni anni fa

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Lo scalatore ticinese Romolo Nottaris, sostenitore di un approccio agli antipodi di questo, a SEIDISERA della RSI commenta così le immagini che hanno fatto il giro del mondo della morte di Mohammed Hassan - un portatore d'alta quota pachistano - sul K2, la seconda montagna più alta del mondo con i suoi 8'611 metri. Nei video si vedono molti arrampicatori superare l'uomo morente senza fermarsi ad aiutarlo.

Anche se - rileva Nottaris - "salvare oltre gli 8'000 metri di quota qualcuno che stava lavorando con l'ossigeno e magari è rimasto senza è una cosa molto complicata".

Per le popolazioni di quelle areee e persone come la vittima, a quanto sembra non perfettamente attrezzata, "è diventato un grande business", "al campo base dell'Everest ci sono magari 2'500 persone" - spiega Nottaris - e il giro d'affari è cresciuto moltissimo, garantendo guadagni che la gente locale non potrebbe altrimenti ottenere. Dopo la pandemia di coronavirus l'afflusso è fortemente aumentato e questo richiede anche un maggior numero di portatori.

Le autorità pachistane hanno intanto avviato un'inchiesta sul decesso di Hassan e ha sentito alcuni testimoni, fra cui l'altro portatore che lo accompagnava e che lo ha visto cadere, ore prima del decesso. Quel giorno nel punto più difficile e pericoloso dell'ascesa si sono staccate diverse slavine, alcune delle quali hanno colpito degli alpinisti ma non ne hanno trascinato a valle nessuno.

K2: alpinisti senza pietà

Telegiornale 10.08.2023, 20:00

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