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Migliaia di palestinesi in fuga da Khan Yunis

L’avanzata dei mezzi corazzati israeliani nella seconda città della Striscia di Gaza sta provocando un nuovo esodo tra i civili - Sangue anche in Cisgiordania

  • Oggi, 14:32
  • 2 ore fa
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Un esodo che prosegue anche la notte

  • Keystone
Di: RG/Agenzie/RSI Info

Sono migliaia gli abitanti di Khan Yunis, la seconda città della Striscia di Gaza, in fuga davanti all’avanzata dell’esercito israeliano. L’ampia operazione militare, con mezzi corazzati e l’appoggio dell’aviazione, è scattata due giorni fa. Spinti dagli ordini di evacuazione, giunti dai comandi militari, i civili fuggono dai quartieri orientali verso la zona di Al Mawasi, sulla costa meridionale, già colma di centinaia di migliaia di sfollati.

Sigrid Kaag, la coordinatrice umanitaria dell’ONU, ha riferito martedì al Consiglio di Sicurezza che sono sfollati un milione e 900’000 palestinesi. In pratica quasi tutta la popolazione di Gaza. Il dramma infinito dei civili si svolge in parallelo agli attacchi di esercito ed aviazione di Israele, che secondo i media locali hanno ucciso sette persone nelle ultime ore. I morti erano stati ieri 31, secondo i dati del ministero della Sanità di Gaza, 38’000 dal 7 ottobre. Novecento di questi, a detta del capo di Stato maggiore israeliano Herzi Halevi, erano combattenti di Hamas uccisi a Rafah negli ultimi due mesi.

L’avanzata, però, non ha portato alla cattura, come voleva il governo del premier Netanyahu, del capo di Hamas a Gaza, Yahya Sinvar. Il giornale saudita Al Sharq ha scritto mercoledì, che solo 2 o 3 persone sono a conoscenza di dove sia nascosto.

Aggiornamenti dalla Striscia di Gaza

SEIDISERA 02.07.2024, 18:40

  • KeyStone
Drone colpisce quattro jihadisti in Cisgiordania

Si muore anche in Cisgiordania. Un drone israeliano ha ucciso quattro palestinesi armati nel campo profughi di Nur Shams. Il Movimento per il Jihad Islamico in Palestina ha rivendicato l’appartenenza delle vittime, che avevano tra i 20 e i 24 anni, alla formazione terroristica. Secondo l’esercito di Tel Aviv i quattro erano intenti a piazzare un ordigno esplosivo quando sono stati colpiti.

Contro i soldati israeliani mercoledì si sono rivoltati con lanci di pietre e due bottiglie incendiarie anche i coloni dell’avamposto ebraico di Oz Zion, sgomberato dall’esercito. Avamposto che è illegale, oltre che per la legge internazionale anche per quella israeliana.

Sangue scorre anche a Karmiel, nel nord di Israele dove è morto uno dei due giovani israeliani feriti a coltellate in un centro commerciale. A compiere l’attacco terroristico è stato, secondo la polizia, un arabo israeliano, poi ucciso dalla reazione delle vittime stesse. Restano ancora gravi le condizioni del secondo ferito nell’attacco.

Ucciso comandante degli Hezbollah

In un raid israeliano su Tiro in Libano è stato ucciso un alto comandante di campo degli Hezbollah. Lo hanno riferito mercoledì fonti vicine ai miliziani sciiti, citate dai media israeliani.

“Un comandante degli Hezbollah responsabile di uno dei tre settori del Libano sud è stato ucciso”, ha spiegato la fonte. Secondo media arabi, anche questi ripresi da quelli israeliani, si tratta di Abu Ali Nasser, il capo del gruppo “Aziz”, una delle tre divisioni regionali del movimento islamista del sud Libano al confine con Israele.

RG delle 12.30 del 03.07.24, il servizio di Michele Giorgio

RSI Mondo 03.07.2024, 14:31

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