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Nuovi raid di Israele su Beirut e Damasco

Il premier israeliano Netanyahu minaccia i libanesi di subire distruzioni come a Gaza se non libereranno il loro Paese da Hezbollah

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Fiamme e fumo si alzano dal luogo bombardato da un attacco aereo israeliano a Dahiyeh, Beirut, Libano (8 ottobre 2024)

  • keystone/AP/Hassan Ammar
Di: AFP/ATS/RSI Info 

L’agenzia di stampa nazionale libanese ha segnalato martedi sera una nuova serie di raid sulla periferia sud di Beirut. E Israele ha sferrato un attacco anche in Siria, a Damasco dove, secondo il governo siriano sono stati uccisi 7 civili, tra cui bambini.

Sul fronte diplomatico il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha bloccato all’ultimo minuto la partenza per gli Stati Uniti del ministro della Difesa Gallant. Il premier israeliano vuole prima ottenere da Biden il via libera alla sua risposta al recente attacco missilistico iraniano.

In precedenza, sempre martedì, Netanyahu aveva minacciato i libanesi di subire “distruzioni” come a Gaza se non libereranno il loro Paese da Hezbollah. Allo stesso tempo, Israele sta estendendo la sua offensiva di terra contro il movimento islamista nel sud del Libano.

Nel primo anniversario del mortale attacco di Hamas al territorio israeliano, lunedì Netanyahu aveva promesso di continuare a combattere fino alla vittoria contro gli Hezbollah libanesi e il movimento islamista palestinese, entrambi sostenuti dall’Iran.

“Liberate il vostro Paese da Hezbollah”, ha detto martedì in un videomessaggio in inglese rivolto ai libanesi, minacciando che se il Libano non lo farà, subirà “distruzione e sofferenza come stiamo vedendo a Gaza”, dove l’esercito israeliano sta conducendo da un anno un’offensiva che ha causato decine di migliaia di morti.

L’esercito israeliano, impegnato in un’offensiva di terra nel sud del Libano dal 30 settembre, ha annunciato martedì che una quarta divisione ha iniziato a essere dispiegata sul posto e sta conducendo “operazioni limitate” contro Hezbollah nel sud-ovest del Paese, al confine con il Mediterraneo.

Contemporaneamente, Israele ha effettuato attacchi aerei sul Libano meridionale e orientale, nonché sui sobborghi meridionali di Beirut, le tre roccaforti di Hezbollah.

Raid anche in Siria

In Siria, un attacco israeliano ha ucciso 7 civili a Damasco, tra cui bambini, secondo il governo siriano. Una ONG ha stimato in 9 il numero delle vittime e ha affermato che l’attacco ha preso di mira un edificio “frequentato dalle Guardie rivoluzionarie iraniane e da membri di Hezbollah”.

L’ambasciata iraniana in Siria ha condannato l’attacco israeliano contro un edificio civile a Damasco, precisando che tra le vittime non figurano cittadini iraniani. “Il nemico israeliano ha commesso un altro crimine, lanciando vigliaccamente missili contro un edificio civile nel centro di Damasco e uccidendo donne e bambini innocenti”, ha detto l’ambasciata su X, citata dalla Tass. “L’ambasciata condanna questo atto terroristico e informa che nessun cittadino iraniano è tra le vittime”, hanno aggiunto i diplomatici iraniani.

Nonostante i colpi inferti a Hezbollah e Hamas, il cui leader Ismail Haniyeh è stato ucciso, i miliziani di entrambi i movimenti continuano a lanciare razzi contro Israele, che confina con la Striscia di Gaza a sud e con il Libano a nord.

Dopo aver rivendicato la responsabilità del lancio di razzi contro siti militari e la città di Haifa, nel nord di Israele, martedì, Hezbollah ha minacciato di intensificare gli attacchi se i bombardamenti israeliani sul Libano dovessero continuare.

Il movimento islamista ha anche affermato di aver respinto i soldati israeliani “infiltrati” nel sud del Libano vicino a una postazione della forza di pace delle Nazioni Unite, UNIFIL.

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