ONU al Vaticano: "rimuovete i pedofili"

La Santa Sede deve "rimuovere immediatamente" dai loro incarichi coloro che hanno commesso abusi sessuali su bambini, o che ne sono sospettati. La richiesta è stata formulata mercoledì a Ginevra dal Comitato dell'ONU sui diritti dell'infanzia.

Secondo l'organismo delle Nazioni Unite - che ha preso in esame la posizione del Vaticano circa il rispetto della Convenzione sui diritti del fanciullo - la Santa Sede ha finora "adottato politiche e pratiche", che hanno determinato la continuazione di abusi su migliaia di bambini e l'impunità dei responsabili.

"C'è stata finora una violazione della Convenzione, perché non hanno fatto tutto ciò che avrebbero dovuto fare", ha dichiarato in conferenza stampa a Ginevra Kristen Sandberg, presidente del Comitato.

Immediata la reazione del Vaticano, che qualifica il documento dell'ONU come distorto: "sembra quasi che fosse già stato preparato prima dell'incontro del Comitato con la delegazione della Santa Sede", ha dichiarato monsignor Silvano Tomasi, osservatore del Vaticano presso la sede dell'ONU di Ginevra.

Secondo Tomasi, le accuse contenute nella relazione non tengono conto di quanto fatto negli ultimi anni dalla Santa Sede, dallo Stato del Vaticano e dalle conferenze episcopali: "è una questione di fatti, di evidenze, che non possono essere deformati!", ha sottolineato.

Il Vaticano affronta i casi di pedofilia nella Chiesa "con un'esigenza di trasparenza", ha da parte sua dichiarato padre Federico Lombardi - portavoce della Santa Sede - precisando che prossimamente verrà dettagliato il funzionamento dell'apposita commissione creata per prevenirli.

Red. MM/AFP/Reuters/ATS/ARi