Martedì la Russia ha assicurato di “non voler interferire” in Francia, in risposta ai sospetti di un suo coinvolgimento nel ritrovamento di bare riempite di gesso vicino alla Torre Eiffel. Mosca ha negato qualsiasi campagna di disinformazione mirata alle Olimpiadi di Parigi, ma ha affermato che le forze russe potrebbero colpire gli istruttori francesi il cui invio in Ucraina è in discussione.
“La Russia non ha interferito e non interferisce negli affari interni della Francia; il nostro Paese ha priorità più importanti”, ha dichiarato l’ambasciata russa a Parigi in un comunicato. “L’ambasciata russa in Francia esprime una forte protesta contro una nuova campagna russofoba scatenata dai media francesi”, ha aggiunto.
La sede diplomatica parlato di una pericolosa “isteria” contro i cittadini russi in Francia, compreso il suo personale, e ha espresso la sua solidarietà ai “cittadini francesi che sono stati oggetto di una caccia alle streghe solo perché sono favorevoli a preservare i legami di amicizia di lunga data tra i nostri Paesi”. Ha inoltre invitato le autorità francesi a porre fine a questa “campagna di informazione antirussa”.
Da parte sua, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha negato l’esistenza di una campagna di disinformazione mirata ai Giochi Olimpici di Parigi di quest’estate, definendo “pura calunnia” un rapporto di un osservatorio Microsoft che accusa la Russia di aver intensificato questi sforzi. Peskov ha assicurato ai giornalisti che queste accuse “non hanno nulla a che fare con la realtà”.
Mosca è sospettata di diversi atti di destabilizzazione in Francia negli ultimi mesi, tra cui l’abbandono, domenica, ai piedi della Torre Eiffel di Parigi, di bare con la scritta “Soldati francesi in Ucraina”. Tre uomini che si ritiene siano coinvolti sono stati portati davanti a un giudice francese lunedì.
I tre sono il conducente del furgone che ha trasportato le bare, un bulgaro 38enne, un tedesco di 25 anni e un ucraino di 17. Il bulgaro che guidava il furgone è stato fermato quasi subito nei dintorni della Torre Eiffel, gli altri due sono stati bloccati mentre si trovavano alla stazione dei pullman di Bercy mentre stavano salendo su un torpedone diretto a Berlino. Interrogato, il guidatore del camioncino ha affermato di non conoscere i due ragazzi e di essere stato pagato 120 euro per portare le bare. I due più giovani hanno affermato di essere stati pagati 400 euro a testa.
Il Centro di analisi delle minacce (MTAC) gestito da Microsoft ha accusato due gruppi di influenza russa, Storm-1679 e Storm-1099, di “diffondere la paura per dissuadere gli spettatori dal partecipare ai Giochi Olimpici”. L’MTAC ritiene che queste attività “si intensifichino” in vista della Cerimonia di apertura delle Olimpiadi a luglio.