L'abbassamento del livello delle acque, grazie alla pioggia meno intensa, porta alla luce nuovi corpi di vittime della peggiore stagione dei monsoni nell'ultimo secolo nello Stato indiano del Kerala. Con il ritrovamento domenica di una trentina di cadaveri bilancio dei morti ha ormai superato quota 400 da inizio giugno.
Aiuti dall'alto
Le ricerche dei superstiti proseguono con elicotteri militari e imbarcazioni, mentre nelle zone sinistrate vengono trasportati viveri e acqua potabile. In un solo giorno sono state soccorse 22'000 persone, ma gli sfollati alloggiati in oltre 5'000 campi di fortuna in totale sono già 700'000. Un migliaio di abitanti resta bloccato in cinque villaggi isolati del distretto di Chengannur, uno dei più colpiti. Il Governo indiano ha promesso 3'000 rupie al giorno (42 franchi) per ogni battello di pescatori che ha partecipato alle operazioni di aiuto. La macchina dei soccorsi gira a pieno regime, ma è insufficiente per la vastità del compito.
Kerala, lanciata una raccolta fondi
Telegiornale 20.08.2018, 22:00
La fattura delle inondazioni supera ormai i tre miliardi di dollari. In Svizzera la Catena della solidarietà ha lanciato un appello alle donazioni. Diverse ONG sue partner sono già attive nella zona dall'inizio dell'emergenza. I versamenti possono essere fatti sul sito Catena-della-solidarietà.ch o sul conto postale 10-15000-6, con l'indicazione "India".
pon/ATS