“Noi vogliamo la pace” ma “questa pace non può significare la capitolazione dell’Ucraina”. È quanto ha sottolineato Emmanuel Macron, nella conferenza stampa che ha fatto seguito oggi, lunedì, al suo incontro con Donald Trump alla Casa Bianca. “Nessuno ha voglia di vivere in un mondo nel quale può imporsi la legge del più forte”, ha dichiarato il presidente francese, precisando che una tregua fra Russia e Ucraina “non regge” senza garanzie di sicurezza.
Il capo dell’Eliseo ha citato l’impegno dell’Europa, affermando che l’Ucraina “ha mantenuto questo fronte avanzato della nostra sicurezza collettiva” e rammentando che l’UE ha finora impiegato 138 miliardi di dollari a sostegno di Kiev. Macron ha quindi salutato la decisione di Trump di incontrare presto Volodymyr Zelensky e dichiarato di aver discusso col presidente USA sull’eventualità di un “dispiegamento di forze di pace” europee in Ucraina.
Risoluzione ONU: gli USA si allineano alla Russia
Da rilevare che sempre oggi gli Stati Uniti si sono uniti alla Russia, votando contro una risoluzione all’Assemblea Generale dell’ONU che condanna la guerra lanciata da Mosca contro l’Ucraina.
Il documento, sostenuto da Kiev e dall’Europa, è stato alla fine adottato con 93 voti favorevoli. Ma col loro voto gli Stati Uniti si sono in definitiva allineati a Mosca proprio nel giorno legato al terzo anniversario dell’inizio dell’aggressione russa.
La risoluzione, che chiede una de-escalation, una rapida cessazione delle ostilità e una risoluzione pacifica del conflitto, rileva “con preoccupazione che l’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia” è durata 3 anni e “continua ad avere conseguenze devastanti e durature non solo per l’Ucraina, ma anche per altre regioni e per la stabilità globale”.
Per parte sua Trump ha affermato che l’obiettivo è di “raggiungere un cessate il fuoco e in ultima analisi la pace”. Il capo della Casa Bianca ha definito la situazione attuale come “una sanguinosa palude” e ha sostenuto che “sulle grandi questioni” Macron è d’accordo con lui. “Questo è il momento giusto per porre fine” ad una situazione che “potrebbe purtroppo degenerare in una terza guerra mondiale”, ha sottolineato il presidente USA.
L’Europa deve quindi “giocare un ruolo centrale per assicurare a lungo termine la sicurezza in Ucraina”, ha proseguito Trump, ribadendo che è necessario “riequilibrare” gli aiuti forniti a Kiev e stimando, come già fatto in passato, che gli Stati Uniti hanno speso 300 miliardi di dollari in aiuti americani, a fronte di solo “un centinaio” speso dall’Europa e “principalmente sotto forma di prestiti”.
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Notiziario 24.02.2025, 22:00
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