Il dibattito sui diritti dei gay si è riacceso in Tunisia dopo e dichiarazioni su una tv privata del noto attore locale Ahmed Landolsi che ha qualificato l'omosessualità al tempo stesso malattia e peccato.
La polemica infuria sul web e in televisione, con diversi dibattiti tra favorevoli e contrari all'abolizione dell'art. 230 del codice penale che prevede come reato l'omosessualità. Alcuni locali a Tunisi che hanno affisso dei cartelli di divieto d’accesso per gli omosessuali.
La preannunciata intervista su una tv tunisina a un giovane gay che avrebbe raccontato i problemi della sua condizione è stata cancellato perché in seguito alla diffusione del trailer aveva ricevuto troppi messaggi di protesta, forse anche di minaccia.
Ansa/ZZ