La Mezzaluna rossa palestinese ha annunciato sabato sera la morte di 14 persone e il ferimento di altre 11 in quella che l’esercito israeliano definisce un’operazione antiterrorismo nel campo profughi di Nur Shams, nei pressi di Tulkarem nella Cisgiordania occupata.
“Finora abbiamo recuperato i corpi di 14 martiri dal campo di Nur Shams” ha affermato l’organizzazione umanitaria.
Il Times of Isreal, che riporta pure la notizia, comunica invece l’uccisione di 10 uomini armati e l’arresto di otto palestinesi ricercati. La missione, durata più di 40 ore, ha portato alla scoperta e alla distruzione di un laboratorio per la fabbricazione di bombe, riferisce sempre la testata israeliana. Le truppe dell’IDF hanno sequestrato armi da fuoco.
Non si fermano gli attacchi israeliani a Gaza
L’esercito israeliano ha continuato a colpire la Striscia di Gaza, dove sabato sono stati eseguiti diversi attacchi. Il ministero della salute palestinese, citata da Reuters, riferisce di bombardamenti nell’area di Al-Jabalia (nel nord dell’enclave), ad Al-Nuseir (nel centro) e pure a Rafah (al sud), dove attualmente è rifugiata più della metà della popolazione della Striscia.
Nella città a ridosso dell’Egitto gli attacchi aerei hanno colpito due case famigliari uccidendo 10 persone; cinque invece le abitazioni distrutte nel centro della Striscia.
Stando alle autorità sanitarie palestinesi sono complessivamente 37 i palestinesi uccisi e 68 i feriti registrati nelle ultime 24 ore. Sabato il bilancio delle vittime tra la popolazione palestinese ha superato i 34’000 morti, riferisce il Guardian, la maggioranza dei quali donne e bambini.
Gli aiuti a Israele, “un’aggressione contro il popolo palestinese”
La presidenza palestinese ha affermato in serata che l’approvazione da parte della Camera dei Rappresentanti americana di miliardi di dollari in nuovi aiuti militari a Israele segna “un’aggressione contro il popolo palestinese”.
Il denaro “si tradurrebbe in migliaia di vittime palestinesi nella Striscia di Gaza” e in Cisgiordania, ha precisato Nabil Abu Rudeina, portavoce del presidente palestinese Abu Mazen, definendola una “pericolosa escalation”.
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Notiziario 21.04.2024, 06:00
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