Il primo ministro ungherese Viktor Orban, ricevuto mercoledì davanti al parlamento europeo a Bruxelles, ha respinto gli attacchi dell’Unione Europea contro la sua controversa legge sulle università (vedi correlato).
“Non condannateci solo perché abbiamo il nostro punto di vista” ha detto il premier ultraconservatore. In particolare Orban ha vigorosamente smentito che la legge sia stata pensata per mettere in pericolo l’Università centrale d’Europa (CEU) fondata dal finanziere americano di origine ungherese George Soros, da sempre suo nemico. “Riguarda tutti i 28 atenei stranieri del nostro paese, e mette fine ai privilegi di cui godevano rispetto agli istituti ungheresi”. Poi l’attacco a Soros, reo secondo Orban di avere distrutto le vite di milioni di europei con le “sue speculazioni”.
Il primo ministro ha anche difeso un progetto di legge volto a rafforzare il controllo sulle ONG così come il questionario spedito alla popolazione denominato “Stop Bruxelles”, incentrato sui punti di frizione con l’UE e fortemente contestato da quest’ultima.
dielle/AFP
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