Gli scontenti della riforma delle pensioni hanno manifestato sabato nelle principali città francesi. Era la quarta volta da quando il governo ha presentato il progetto che punta ad innalzare lo stacco dal lavoro a 64 anni. Centinaia di migliaia di persone hanno seguito i sindacati che si dicono pronti ad “indurire il movimento” e a “paralizzare il Paese il 7 marzo”, se l’Esecutivo e il Parlamento “rimarranno sordi” davanti alle mobilitazioni.
Il numero uno del sindacato riformista CFDT, la Confederazione francese democratica del lavoro, Laurent Berger, ha parlato di "follia democratica da parte del governo che sta ignorando quanto sta accadendo", mentre il suo omologo della CGT, la Confederazione generale del lavoro, Philippe Martinez, ha sottolineato che "la palla è nel campo dell'esecutivo".
L’impressione che i cortei stavolta abbiano raccolto un po’ di gente in più rispetto al terzo atto, andato in scena il 7 febbraio, trova conferma nelle cifre fornite del ministero degli interni, secondo il quale 963'000 persone hanno partecipato alle manifestazioni a livello nazionale, di cui 93'000 a Parigi. Numeri in aumento rispetto ai 757'000 contati martedì scorso, sempre secondo il bilancio ministeriale. Da parte sua, la CGT sostiene che i manifestanti sono stati in tutta la Francia "più di 2,5 milioni".
La manifestazione a Parigi con la polizia in strada
Lo scarto tra le cifre fornite dalle autorità e quelle dei sindacati appare dunque ampio. A Clermont-Ferrand, i promotori hanno rivendicato 50'000 partecipanti contro gli 8'000 indicati dalla prefettura. Idem a Tolosa, dove la CGT ha parlato di un numero record di “oltre 100'000 manifestanti”, la prefettura dice 25'000.
Le cifre ondivaghe si ritrovano anche sul piano nazionale, dove secondo fonti di polizia ci si attendeva una partecipazione compresa tra le 600'000 e le 800'000 persone, di cui 90’000-120'000 a Parigi. Nella capitale, però, la CGT ha stimato in 500'000 i manifestanti scesi in strada. Più realisticamente la società Occurrence, che ha effettuato un conteggio per diversi media, tra cui AFP, parla di 112'000 partecipanti.
Tra i disordini scoppiati a Parigi
Per controllare la folla, sono stati mobilitati 10'000 poliziotti e gendarmi, di cui 4'000 a Parigi, dove nel pomeriggio si è verificato anche qualche incidente, in particolare una vettura è stata ribaltata e incendiata.
L’effetto più problematico della protesta si è avuto all’aeroporto di Parigi-Orly, dove un volo su due in partenza o in arrivo è stato cancellato nel pomeriggio a causa di uno sciopero non pianificato dei controllori del traffico aereo, nell'ambito delle proteste contro la riforma delle pensioni.