L'asse Mosca-Pechino si fa sempre più solido. Dopo tre ore di colloqui sulle principali questioni internazionali, Vladimir Putin e Xi Jinping hanno siglato mercoledì al Cremlino un pacchetto di 30 accordi intergovernativi e commerciali per il valore di svariati miliardi di dollari, nonché due dichiarazioni congiunte sullo sviluppo del partenariato russo-cinese e sull'equilibrio strategico internazionale.
I due presidenti, che hanno dichiarato pubblicamente di essere amici, si sono detti per esempio a favore del dialogo tra Stati Uniti e Corea del Nord e della stabilizzazione della situazione in Venezuela. Sono invece contrari allo smantellamento del sistema esistente di accordi sul controllo degli armamenti: una bacchettata a Donald Trump e all'abbandono del trattato antimissili INF. Putin e Jinping non hanno poi perso occasione per mettere in risalto l’impennata dello scambio commerciale tra i loro paesi, che l’anno scorso ha raggiunto i 108 miliardi di dollari, crescendo del 25% rispetto al 2017.
L'alleanza tra i leader verrà ulteriormente suggellata dalla cerimonia di consegna allo zoo di Mosca di due panda giganti cinesi, che trascorreranno 15 anni in Russia come parte di un progetto scientifico e di ricerca. Da giovedì Xi Jinping sarà invece l'ospite d'onore del Forum economico internazionale di San Pietroburgo, il principale evento organizzato in Russia per raccogliere investimenti dall'estero.