I vescovi cattolici francesi hanno disposto a Lourdes oggi, lunedì, la creazione di un dispositivo volto a identificare e risarcire le vittime di atti di pedofilia commessi in ambito ecclesiale.
In questo senso sarà istituita una "istanza nazionale indipendente di riconoscimento e di riparazione" che sarà diretta dalla giurista Marie Derain de Vaucresson, ha spiegato ai giornalisti monsignor Eric de Moulins-Beaufort, arcivescovo di Reims e presidente della Conferenza episcopale di Francia. I vescovi si sono inoltre impegnati ad aumentare la dotazione del fondo per gli indennizzi alle vittime "cedendo beni immobiliari" di proprietà ecclesiastica. Se si renderà necessario, ha inoltre precisato Eric de Moulins-Beaufort, potrà anche "essere sottoscritto un prestito" per anticipare le necessità.
In ottobre una commissione d'inchiesta ha rivelato l'ampiezza degli atti di pedofilia commessi negli ultimi 70 anni: circa 330'000, secondo le conclusioni di quest'organismo, sono state le vittime minorenni di religiosi o persone legate alla Chiesa cattolica francese. Venerdì scorso i vescovi avevano riconosciuto "la responsabilità istituzionale della Chiesa", sottolineando che essa impone "un dovere di giustizia e di riparazione".