Sayfullo Saipov, il 29enne uzbeko che ha fatto 8 morti e 12 feriti investendo pedoni e ciclisti a New York secondo l'ultimo bilancio, è stato ufficialmente incriminato per terrorismo. L'uomo, si legge nella denuncia, ha ammesso di aver pianificato l'attacco da alcuni mesi, si è dimostrato soddisfatto di quanto fatto e avrebbe chiesto di appendere una bandiera dell'autoproclamato Stato islamico (IS) nella stanza di ospedale dove è ricoverato.
L'atteggiamento ha scatenato l'ira del presidente Donald Trump che, tramite Twitter, ha reclamato la pena di morte per l'uomo, anche se la pena capitale è stata abolita nello Stato di New York.
Un secondo uzbeko, ricercato in legame con l'attacco, è stato nel frattempo individuato, ha comunicato l'FBI senza aggiungere ulteriori informazioni.
In seguito all'attacco la maratona di New York, prevista domenica, si svolgerà sotto stretta sorveglianza, con un numero maggiore di agenti a sorvegliare le strade, cecchini sui tetti e barriere per evitare di vedere veicoli lanciati sulla folla.
AFP/Reuters/sf