Pentagono senza capo, la Casa Bianca all’oscuro

C’è malumore, e anche un po’ di imbarazzo, alla Casa Bianca dopo che il Pentagono ha rivelato con un ritardo di quattro giorni il ricovero del segretario alla difesa Lloyd Austin per complicazioni dopo un intervento medico. 

Austin, si è assunto “la piena responsabilità” per aver tenuto segreti i suoi problemi di salute per diversi giorni, nel pieno della guerra in Ucraina e nella Striscia di Gaza. “Riconosco - ha scritto in una nota - che avrei potuto fare un lavoro migliore assicurando che il pubblico fosse adeguatamente informato. Mi impegno a fare meglio. Ma è importante dire che questa è stata una mia procedura medica e mi assumo la piena responsabilità delle mie decisioni in merito alla divulgazione”.

Austin è stato ricoverato in terapia intensiva per quattro giorni e sabato era ancora in ospedale, secondo quanto riportato da NBC News. Un portavoce del Ministero della Difesa ha dichiarato che la data di dimissione non è ancora nota, ma che il segretario alla Difesa ha ripreso “le sue funzioni” da venerdì sera.

Il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan e i funzionari della Casa Bianca sono stati informati solo quattro giorni dopo il ricovero di Austin, come riporta Politico. Sullivan ha poi informato il presidente Joe Biden e il Congresso degli Stati Uniti è stato messo al corrente quindici minuti prima che la notizia fosse resa pubblica, secondo la stessa fonte.

Il Presidente Joe Biden e il suo Segretario alla Difesa hanno parlato sabato sera, ha riferito un funzionario della Casa Bianca, sottolineando che lo scambio è stato “caloroso”. “Il presidente ha piena fiducia nel signor Austin e si rallegra del suo ritorno Pentagono”, ha dichiarato il funzionario all’AFP.

Lloyd Austin è stato ricoverato in ospedale “per complicazioni sopraggiunte a una procedura medica non urgente ”, ha dichiarato venerdì sera il portavoce del Pentagono Pat Ryder.

L’accaduto ha creato malumore nell’associazione dei giornalisti che seguono il Pentagono. “Il pubblico - si legge in una lettera indirizzata alla Difesa americana - ha il diritto di sapere quando i membri del gabinetto sono ricoverati in ospedale, sotto anestesia o quando vengono delegati compiti a seguito di una procedura medica”, sottolinea l’associazione. Il portavoce del Pentagono, dal canto suo ha assicurato che “in ogni momento il viceministro della Difesa, Kathleen Hicks, era pronta ad agire e a utilizzare le prerogative del ministro, se necessario”, senza specificare se ci sia stata questa evenienza.